Salento è una terra magica in grado di offrire paesaggi e panorami spettacolari che giustificano ampiamente una vacanza anche nel periodo autunnale.

Il litorale adriatico della regione del Tacco d’Italia presenta una serie di luoghi naturali e città dal forte impatto suggestivo che riescono ad esaltare al meglio le qualità della regione salentina.
Le spiagge mantengono il loro appeal anche nei primi periodi autunnali facendo diventare il Salento una delle mete preferibili anche nel mese di ottobre.
Oltre le spiagge, si possono ammirare splendidi paesaggi naturali e visitare bellissime città, tra le quali spicca Lecce, il capoluogo salentino.
Lecce mette in evidenza l’aspetto artistico e religioso di tutto il Salento, grazie alla ricca presenza di palazzi in stile barocco, denominato per l’appunto barocco leccese e con la particolarità di essere stati lavorati con un tipo di pietra che si adatta alla perfezione allo stile, e alle numerose chiese (sono più di quaranta) disseminate lungo le vie della Firenze del Sud.

Altra città importante della costa adriatica salentina è Otranto, porta orientale del Salento, ricca di edifici di carattere storico tra cui il Castello di Otranto, completo di mura di cinta e tuttora integro grazie anche ai continui rafforzamenti fatti per contrastare le tante incursioni nemiche che la città ha dovuto affrontare nei secoli.

Lungo l’area litorale si possono ammirare le masserie e le torri di guardia.
Costruite storiche, le masserie erano utilizzate da proprietari terrieri come ville fortificate per proteggersi dalle incursioni mentre le torri servivano per avvistare i nemici che, via mare, trovavano nell’area otrantina un punto di facile approdo per la conformità del litorale.

Altro motivo per visitare il Salento è offerto dalle aree protette vicine a Otranto come i Laghi Alimini e il Bosco di Tricase, luoghi unici per le bellezze naturalistiche: dalla natura rigogliosa impreziosita dalla macchia mediterranea che si avvicina al mare, alle diverse specie animali acquatiche che, specialmente nell’area dei laghi, trovano il loro habitat ideale.

 

COSTA ADRIATICA

Pochi chilometri a nord di Otranto, troviamo una lingua di terra che vede da un lato i Laghi Alimini (il Lago Grande e il Lago Piccolo) e dall’altro un lungo tratto di ampia costa sabbiosa protetta da boschi di pini. Le spiagge degli Alimini presentano un’ampia estensione sia in lunghezza che in larghezza e dispongono anche di alte e bellissime dune naturali. Ammirerete uno degli arenili più belli d’Italia dove la sabbia e finissima e bianca.

Sempre sul tratto di costa degli Alimini è possibile vedere ad un certo punto, direttamente dalla spiaggia a dieci metri dalla riva, il relitto di una nave cargo spuntare come un iceberg tra le onde. Si tratta della nave greca “Dimitrios”, imbarcazione che all’epoca aveva 61 metri ed arenatasi il 19 dicembre del 1978 nelle secche del mare locale, da sempre particolarmente basso. Oggi la Dimitrios è consumata giorno dopo giorno dalle onde ed è proibito avvicinarsi al relitto oltre una certa delimitazione, a meno di autorizzazioni. A far da collante tra i due laghi ed il mare è il particolare tratto del “Ponte degli Alimini”, dove potrete vedere da un lato i laghi e dall’altro il mare aperto. Sotto, un piccolo istmo collega il mare ai laghi. Questi ultimi non sono adatti alla balneazione turistica e sono profondi 10 metri, qui vi circolano imbarcazioni di pescatori alla ricerca di triglie, dentici e calamari. Sono di origine naturale, il lago piccolo è di acqua dolce, alimentato probabilmente da numerose sorgenti, mentre il lago grande è salato. Le prime notizie sulla loro esistenza risalgono al Mille e Duecento in alcuni documenti di Federico II.

 

  1. Torre dell’Orso (Marina di Melendugno)

    Spiaggia sabbiosa, fitta pinete e la non rara presenza di vento rendono Torre dell’Orso una località amata
    non soltanto dai semplici bagnanti, ma anche dagli amanti del surf. Dinnanzi alla costa si trovano due
    faraglioni gemelli, denominati “Le due sorelle”, sulla base di un’antica leggenda che racconta come due
    donne, ammaliate dalla bellezza di questo tratto di mare, si gettarono nelle sue acque. Gli dei ne ebbero
    compassione e decisero di tramutarle in scogli, affinché potessero rimanere per sempre in quei luoghi.

  1. Baia dei Turchi

    Collocata a pochi chilometri da Otranto, la spiaggia della baia sarebbe stata il punto d’approdo dei Turchi nel corso dell’invasione della città nel XV secolo. Il panorama meraviglioso che circonda la lingua di sabbia bianca che forma la spiaggia della baia la rende una delle località più amate del Salento. Essa è costeggiata da una rigogliosa vegetazione mediterranea e nel complesso non ha nulla da invidiare alle località esotiche più rinomate.

  1. Porto Badisco (Approdo di Enea)

    Acque cristalline, grotte mitologiche e scogli selvaggi caratterizzano quello che secondo le leggende è
    considerato il punto di approdo di Enea sulle coste pugliesi. In questa località è situata la Grotta dei
    Cervi, che si ritiene ospitò i primi abitanti della zona in un periodo risalente a 4000 anni fa. Essa
    rappresenta uno dei rari esempi in cui la costa si trova ancora completamente integra nella nostra
    penisola.

  1. Torre Sant’Andrea

    Questa località balneare situata all’interno del comune di Melendugno, in provincia di Lecce, è sovrastata
    da una fresca e folta pineta. Le maggiori attrazioni turistiche sono costituite dai faraglioni e dalla
    presenza della “Grotta degli innamorati”, all’interno della quale si narra che due giovani amanti morirono
    per via dell’alta marea, non essendosi resi conto del sopraggiungere di una violenta tempesta.

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